Nietzsche: le musiche di Torino

Auditorium del Conservatorio “G, Verdi” di Como
Sabato, 16 novembre 2019 – ore 17

Orchestra d’archi del Conservatorio “G. Verdi” di Como
Bruno Dal Bon, Direttore


Può la musica commentare, o modificare, il senso di un testo filosofico?

Il 2 dicembre 1888 Friedrich Nietzsche ascolta al Teatro Vittorio Emanuele di Torino un concerto che, in una lettera all’amico Heinrich Köselitz, definisce: “la più forte impressione concertistica della mia vita”. Il programma prevedeva brani di autori come Beethoven, Schubert e Bizet. Oltre che dall’autore di Carmen, verso il quale nutrì sempre e solo incondizionata ammirazione, Nietzsche è colpito dalle musiche di due sconosciuti compositori come Carlo Rossaro e Renaud de Vilbac dei quali vengono eseguiti due brani per orchestra d’archi dal titolo Paolo e Virginia e – del francese – la Chanson cypriote. L’emozione del filosofo tedesco è tale che nella lettera all’amico parla addirittura di “musiche celestiali di una bellezza della forma e del cuore, di culmine della delicastesse dell’invenzione”. L’intento del concerto è quello di riportare alla luce queste due composizioni dimenticate insieme e ad alcune musiche pianistiche degli stessi autori ricollegandole al più complesso legame che Nietzsche intrattiene con la musica. Il programma sarà completato dall’esecuzione dell’Adagietto de L’Arlésienne di Bizet

 

Nietzsche: le musiche di Torino
Concerto in collaborazione con il Conservatorio “G. Verdi” di Torino


Carlo Rossaro
 (1827 – 1878)

L’infinito op. 99

Ninnarella op 69, 
dai Pensieri Poetici

Dillo ancora! 
Pensiero poetico op 73

Andrea Boella, pianoforte

 

Renaud de Vilbac (1829 – 1884)

Bouquet de melodie sur la Mascotte,
per pianoforte a quattro mani

Enxhi Latifi, pianoforte 
Liza Shtelmakh, pianoforte

 

Reanaud de Vilbac (1829 – 1884)

Chanson Cypriote

Carlo Rossaro (1827 – 1878)

Paolo e Virginia
manoscritto depositato presso la Biblioteca di Musica Antica a Magnano (Biella)

George Bizet (1838 – 1875)

Adagietto da l’ Arlésienne

Orchestra d’archi del Conservatorio “G. Verdi” di Como
Bruno Dal Bon, Direttore

Introduzione a cura di Elena Ballario e Bruno Dal Bon