Luca Franzetti

Nato a Parma nel 1969, inizia a suonare il violoncello a 17 anni dopo aver studiato violino, chitarra e pianoforte.

Inizia a suonare in orchestra all’età di 18 anni. Dopo essere stato primo violoncello in orchestra italiane quali la Toscanini di Parma, il Teatro Bellini di Catania e L’Orchestra Stabile di Bergamo, a 30 anni ricopre il posto di Primo Violoncello dell’Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi, con Riccardo Chailly come direttore stabile. Qui ha avuto l’occasione di lavorare con grandi artisti come Rudolf Brasai, George Prétre, Sara Mingardo, Vladimir Jurowsky, Elene Grimaud, Sir Charles Mc Erras, stringendo con alcuni di loro anche rapporti di profonda amicizia. Questa esperienza è stata la base di tutto ciò che è seguito dopo.

Parallelamente, ha svolto attività di primo Violoncello per la Sottish Chamber Orchestra di Edimburgo, la Royal Philharmonic of Flanders di Anversa e l’Operanorth di Leeds (UK)

Nel 2004 Luca inizia a collaborare con Claudio Abbado (conosciuto già nel 1996 nella Gustav Mahler Jugend Orchester), entrando nell’organico della sua ultima creazione: L’Orchestra Mozart di Bologna e, in seguito, membro dell’Orchestra del Festival di Lucerna, nella quale convergono il migliori musicisti delle grandi orchestre d’Europa (Berliner, Wiener, Concertgebouw, ecc.). Queste collaborazioni durano ancora oggi.

E’ stato docente presso la Scuola di Musica Di Fiesole dal 2010 al 2015 per l’Orchestra Giovanile Italiana e dal 2013 L’Istituto Musicale di Reggio Emilia gli ha dato la cattedra di violoncello, ruolo che tutt’oggi ricopre.

Dopo essere stato invitato in Venezuela nel 2009 a partecipare, in qualità di docente e solista, al famoso El Sistema di Jose Antonio Abreu, progetto per il bambini dei barrios venezuelani, la vita, il pensiero, la concezione di tutta la  musica di Luca, hanno avuto un radicale cambiamento. Il suo cammino Musicale e Spirituale sono fondamentalmente diversi oggi. Dopo essersi unito al progetto “Musicians for Human Rights” fondato da Alessio Allegrini, unitamente alla sua attività professionale, attualmente prosegue un percorso fatto di progetti umanitari, insegnando musica in luoghi dove la musica e la cultura sono cruciali per cambiare o, a volte, addirittura salvare, vite umane. Pertanto dal 2010 si reca in Palestina, a Ramallah e nei territori occupati, per insegnare musica nei campi profughi. Quest’attività sta per interessare anche il Sudafrica, nelle township di Capetown e Sud America (Paraguay e Guatemala). Attualmente è in sviluppo un progetto che riguarda la musica nelle carceri italiane, con l’intento di usare la divulgazione della musica come mezzo di riscatto e rieducazione.

Oggi la sua carriera si focalizza sul repertorio solistico; esegue regolarmente recitals e concerti da solista  in Italia, Svizzera Norvegia e Giappone, alcuni dei quali trasmessi sul canale Sky Classica HD. Si era già esibito con grandi musicisti provenienti da esperienze molto diverse tra loro, Christopher Hogwood, Mario Brunello, Giovanni Sollima, Wolfram Christ, Lucio Dalla, Enzo Jannacci, Steward Copeland, Fabio Vacchi, Bruno Giuranna. Oggi la sua carriera continua con questo tipo di progetti a metà tra la ricerca musicale continua e e il bene che essa può portare nella società.

Con Simone Pedroni ha appena fondato un Duo Violoncello Pianoforte col quale ha in programma quattro concerti nella prossima stagione

Importante oggi è anche la musica antica e la filologia. Dopo aver inciso due dischi per Sony Classical e Bottega Discantica insieme al’Ensemble “Silete Venti!”, ha appena finito di registrare un nuovo CD dell’integrale delle Suites per violoncello do J.S. Bach, già disponibile nei negozi e su iTunes.

 


A due voci 2017

Bach / Sollima
L’uomo e il divino tra ragione e follia

Pinacoteca Civica
Sabato 11 novembre 2017, ore 21:00